Un libro di Natale un pò diverso dal solito: la storia in rima si sviluppa sullo strano viaggio di un magico pacchetto regalo che passa di mano in mano.
Per chi conosce la simpatia del signor Krapiz, forse verrà un pò deluso da “Il Signor Krapiz ed il Natale“: sebbene le rime strappino qua e là qualche piccolo sorriso, per lo più il libro risulta un pò insignificante e per quanto mi riguarda il messaggio che passa non è proprio bello.
L’idea di reciclare il regalo che ricevi (di cui in questo caso non si conosce nemmeno il contenuto), denatura il vero senso di fare un presente ad una persona a cui vuoi bene: ovvero scegliere il regalo giusto per lei. Si dice fare un “pensiero” oppure “è il pensiero che conta” proprio perchè dietro al regalo ricevuto dovrebbe esserci la ricerca dell’oggetto che trasmetta a chi lo riceve l’affetto e l’attenzione che abbiamo per lui/lei.
Insomma, sebbene velato dal solito humor di Simona Zampa, questo sicuramente un libro di tutt’altro livello rispetto al “Signor Krapiz ed il silenzio“..
Non lo consiglierei…