Quando mini-mostro ancora non c’era, in un periodo della nostra vita particolarmente tranquillo e ricco di soddisfazioni, abbiamo iniziato a maturare il desiderio di avere un altro figlio.
Io però non me la sentivo di affrontare un’altra gravidanza, e soprattutto un altro parto! Ci è sembrato naturale pertanto pensare all’adozione. Consci che comunque non sarebbe stata una strada semplice da percorrere, soprattutto per i primi due mostriciattoli, abbiamo iniziato ad informarci e abbiamo affrontato un percorso di preparazione che ci ha portati a renderci disponibili all’adozione nazionale.
Una volta accolta la richiesta di disponibilità all’adozione nazionale, abbiamo iniziato a valutare quella internazionale, ma ci siamo fermati per i costi: non tanto perchè non saremmo stati in grado di affrontare una spesa del genere (che varia dagli 8000 ai 16000 euro, se non di più), ma perchè la nostra sensazione è che dietro le adozioni internazionali ci sia un vero e proprio business!
Ci sono molte persone che si prodigano con amore disinteressato per cercare una sistemazione a questi bambini, ma il dubbio che abbiamo sottoposto a quanti (assistenti sociali e giudici) ci hanno chiesto riscontro in merito alla nostra opzione è stato: “ma perchè tanta differenza di costi da un ente all’altro? perchè si passa da 8000 a 16000 per una stessa procedura?” .
I più non han saputo ribattere, qualcuno ha provato a giustificare la richiesta di tanti soldi dicendoci che gli enti religiosi si appoggiano a strutture senza costi perchè missioni di religiosi che operano in loco gratis …
Purtroppo non abbiamo potuto accogliere nessun bambino, perchè qualche mese dopo la registrazione della nostra richiesta al tribunale minorile, abbiamo scoperto che era in arrivo mini-mostro …
a tutti coloro che invece affrontano una sfida impegnativa come quella di accogliere un bambino in affido o in adozione, la mia ammirazione e l’augurio di costruire una felice famiglia di cuore!