La mia dislessia mi fu diagnosticata a metà degli anni ottanta all’Istituto Neurologico Besta di Milano, dove i miei genitori si erano rivolti a seguito di un suggerimento della mia professoressa di lettere di prima media, la quale era stata ad un corso di aggiornamento sulle ultime scoperte in materia di apprendimento. Allora DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) era una ambito abbastanza sconosciuto, i mezzi molto limitati ed i docenti impreparati: il rimedio era la lettura costante ad alta voce (cosa che poi si è scoperto essere inutile, se non deleteria!).
Ancora oggi sono sconosciute le cause, tuttavia si ipotizza una possibilità di ereditarietà, ed in casa nostra, quella che ha raccolto il bastoncino corto è stata mostriciattola di mezzo: dopo un percorso logopedico, ma soprattutto grazie alla sorprendente preparazione delle insegnanti delle elementari, anche lei è riuscita a trovare i sui barbatrucchi e a sviluppare una vera passione per la lettura!
Fino ad oggi la nostra cucciolotta è stata davvero molto fortunata ad incontrare insegnanti sempre attente e preparate (anche se i mezzi a disposizione della scuola sono sempre pochi, per non dire quasi nulli … per esempio audiolibiri, pc, etc.. ), non è stato purtroppo lo stesso per altri bambini di amici e conoscenti , per cui il percorso scolastico è stato un vero e proprio calvario.
Sebbene la scienza abbia fatto enormi passi avanti in materia, c’è ancora molta ignoranza intorno a questi argomenti! E se mi mordo la lingua per non mandare a quel paese quegli emeriti ignoranti che comparano dislessia a scarsa intelligenza, dall’altra parte non smetterò mai di spronare la mostriciattola di mezzo ad affrontare gli ostacoli che la dislessia le pone davanti con grinta e coraggio …
Ai sostenitori dell’equazione DISLESSICO=STUPIDO, ricordo che erano dislessici come noi anche Picasso, Albert Einstein, Walt Disney, J.F. Kennedy e Mozart … tanto per citarne qualcuno.