Mattina strana questa, dopo una notte sonnicchiata sul divano per seguire le elezioni americare e scoprire che l’immaginabile è diventato realtà!
Stamattina però il solito tram tram ci attendeva scalpitando inesorabile, scuola-saluto ai nonni-asilo-lavoro, il tutto scandito dalla nostra trasmissione radio del mattino “Buongiorno di dr Feelgood e mr Cotto” su VirginRadio … i nostri “galletti del mattino”!
Quando mr Cotto, dopo la canzione “Daughter“ dei Pearl Jam, ha raccontato che il significato del testo, io e mostro-di-mezzo ci siamo guardate stupite e, da dislessiche, quasi inorgoglite che una rock band abbia interpretato le difficoltà interiore di una bambina-figlia con difficoltà di apprendimento.
Si capiva certo che era una canzone che raccontava una relazione mamma-figlia burrascosa, ma adesso che sappiamo, in effetti prende tutto un altro significato, e metaforicamente azzeccato direi!
Sulla rete ho trovato il testo che vi copio qua sotto e la dichiarazione di Eddie Vedder sul significato della canzione, pubblicata da Allan Jone nel suo libro”Pearl Jam – The Illustrated Story“:
“La bambina in questa canzone ha chiaramente dei problemi di apprendimento. Ed è solo negli ultimi anni che sono stati effettivamente in grado di diagnosticare questi problemi di apprendimento, che prima venivano considerati solo come cattivi comportamenti, come se fossero soltanto una forte volontà ribelle. Ma nessuno sapeva cosa fossero in realtà. E questi ragazzi, solo perché sembravano incapaci o riluttanti a imparare, ottenevano solo di essere pestati a sangue. La canzone, sai, finisce con questa immagine delle tapparelle che si chiudono, così che i vicini non possano vedere ciò che accade in seguito. Quel che fa male è che questa merda finisce col rovinare le vite delle persone definitivamente. Dovranno vivere con quell’abuso per tutto il resto delle loro vite. Persone buone, creative vengono semplicemente distrutte.”
La dislessia a volte è interpretata come svogliatezza, mancata dedizione allo studio, talvolta persino stupidità! Le ombre della in cui spesso si ritrovano immersi i bambini con DSA …
Cheddire: ogni piccolo gesto per la sensibilizzazione, è un seme di speranza per un mondo migliore! Che poi è quello che cerchiamo nel nostro piccolo di realizzare con Cloppete…
Grazie Pearl Jam! Grazie Eddie!
Il testo della canzione:
Alone, listless – Sola, svogliata
breakfast table – un tavolo per la colazione
in an otherwise empty room – in una stanza altrimenti vuota
young girl, violins – giovane ragazza, violini
center of her own attention – al centro delle sue stesse attenzioni
the mother reads aloud – la madre legge ad alta voce
child tries to understand it – la bimba cerca di capire
tries to make her proud – tentando di renderla orgogliosa
The shades go down – Calano le ombre
it’s in her head – è nella sua testa
painted room – stanza dipinta
can’t deny there’s something wrong – non si può negare che c’è qualcosa di sbagliato
Don’t call me daughter, not fit to – Non chiamarmi figlia, non mi si addice
the picture kept will remind me – la fotografia me lo ricorderà
Don’t call me daughter, not fit to – Non chiamarmi figlia, non mi si addice
the picture kept will remind me – la fotografia me lo ricorderà
don’t call me… – non chiamarmi…
She holds the hand – Lei stringerà la mano
that holds her down – che la tiene giù
she will rise above – lei si rialzerà
Don’t call me daughter, not fit to – Non chiamarmi figlia, non mi si addice
the picture kept will remind me – la fotografia me lo ricorderà
the picture kept will remind me – la fotografia me lo ricorderà
Don’t call me daughter, not fit to – Non chiamarmi figlia, non mi si addice
the picture kept will remind me – la fotografia me lo ricorderà
don’t call me… – non chiamarmi…
The shades go down – Calano le ombre
The shades go down – Calano le ombre
the shades go, go, go… – le ombre…